Il 14° concorso “Un ospedale con più Sollievo”
La Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, l’Unione Cattolica Italiana insegnanti, dirigenti, educatori, formatori, la Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Ale Onlus, l’Associazione Attilio Romanini, la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, promuovono e sostengono il CONCORSO nazionale “UN OSPEDALE CON PIÙ SOLLIEVO” per sensibilizzare bambini, adolescenti e giovani, attraverso la riflessione e la produzione creativa, alla cultura del sollievo dalla sofferenza e dal dolore in linea con lo spirito della Giornata.
L’iniziativa è rivolta agli alunni delle scuole dell’infanzia, a quelli delle scuole di livello primario, di livello secondario di primo e secondo grado, agli studenti universitari e a bambini e ragazzi che, vivendo una situazione di ospedalizzazione, frequentano le scuole di ogni ordine e grado presso le strutture ospedaliere. Ciascuno dei sei premi consiste in una borsa di studio di 500,00 euro.
Scuola dell’infanzia
VINCE IL PREMIO PER IL MIGLIOR ELABORATO REALIZZATO DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA:
Primo Circolo Didattico – Sezione B Plesso “Poggio dei Pini”
CAPOTERRA (CA)
Per aver spalancato una finestra di consapevolezza su quanto siano essenziali per sperimentare il sollievo dalla sofferenza, oltre le terapie mediche, l’umanizzazione della cura, le relazioni empatiche dei curanti, gli affetti, il gioco, il sorriso, lo studio anche in ospedale.
Scuola Primaria
VINCE IL PREMIO PER IL MIGLIOR ELABORATO REALIZZATO DALLA V CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA:
Istituto Comprensivo “Francesco Negri” – Scuola Primaria “E. De Amicis”, Classe 5a A
BALZOLA (Al)
Per aver rappresentato con disegni, colori e parole, quell’ingrediente e fattore importantissimo del sollievo che è l’amore nelle sue declinazioni di tenerezza, vicinanza e cura.
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Scuola Secondaria di primo grado
Scuola Secondaria di primo grado
VINCE IL PREMIO “GESUALDO NOSENGO” PER IL MIGLIOR ELABORATO REALIZZATO DALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:
Istituto Comprensivo “Città dei Bambini” – Classe 3a C
MENTANA (RM)
Per aver sviluppato accuratamente il tema del sollievo sia nell’insieme che nei particolari, utilizzando materiali di uso comune e di riciclo, ben armonizzati tra loro in un gradevole trittico supportato da un pannello descrittivo della realizzazione. L’elaborato evidenzia come la sofferenza del piccolo paziente è alleviata grazie all’affetto della madre, alle cure amorevoli del personale sanitario e all’ambiente ospedaliero, reso sereno e accogliente anche con attività creative.
Scuola secondaria di secondo grado
VINCE IL PREMIO “ANNA MARIA VERNA” PER IL MIGLIOR VIDEOCLIP
Istituto Istruzione Superiore “A.G. Bragaglia” – Classe 4a D Liceo Artistico
FROSINONE
Per la produzione di un video denso di significato, lodevole per il montaggio, la sceneggiatura, la performance dei giovani attori e in particolare per aver ben espresso, nella condizione di malattia, il passaggio dal vissuto di solitudine, di ripiegamento su se stessi, di tristrezza rassegnata, alla speranza e alla voglia di “andare avanti per un sospiro di sollievo”, accese dall’amicizia, dall’affetto e dall’amore che avvolgono il protagonista.
Scuola ospedaliera :
VINCE IL PREMIO “GIGI GHIROTTI” RISERVATO ALLE SCUOLE OSPEDALIERE
Istituto Comprensivo “Angelini”, Scuola Secondaria di Primo Grado
Sezione Ospedaliera IRCCS “San Matteo”, Classi I – II – III
PAVIA
Per aver saputo raccogliere in un’opera creativa, metaforica e plasticamente animata, il significato profondo del sollievo: divincolarsi dai tentacoli della grigia piovra della sofferenza,
sostenuti da risorse esterne che portano sollievo fisico, spirituale, psichico, relazionale e attivano risorse interiori come la forza e il coraggio, per riaffiorare alla luce e a respirare, affrancati dalla sofferenza.
Università:
VINCE IL PREMIO “ALESSANDRA BISCEGLIA” RISERVATO ALLA SEZIONE UNIVERSITARIA LO STUDENTE
Valeria Maria Lucchetti
Laurea Magistrale in Archivistica e Biblioteconomia
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
ROMA
per la sua efficacia narrativa che scava nelle pieghe dell’anima, facendo emergere con incisività aspetti reconditi, evocando sentimenti forti e raccontando il dolore vissuto attraverso immagini intense e palpabili. Approdo finale sarà l’apertura di uno spiraglio di luce interiore che è il sollievo.